LA
VIOLA CHIUDE IL 2004 SPERANZOSA PER IL FUTURO
Un 2004 difficile,come
tanti altri anni in passato in verità,per la nostra amata
Viola.Di buono,la salvezza ottenuta con sei turni di anticipo
lo scorso maggio,per il resto qualche situazione poco chiara,molti
fatti anche extra sportivi,una serie di voci,illazioni,"rumors",gossip
di ogni tipo che hanno gettato nello sconforto noi poveri sostenitori.E
la sensazione che il peggio,purtroppo,debba ancora venire....
Tutto questo mentre Agostino Silipo,a inizio dicembre,in conferenza
stampa(l'ennesima della sua gestione) ha annunciato la decisione
definitiva di lasciare il testimone della Viola Basket.Inutile
adesso star qui ad esaminare il quasi triennio e mezzo di presidenza
dell'ingegnere reggino anche perchè così non è
mai semplice dare un giudizio che sia il più equilibrato
possibile e noi non ci sentiamo dei fenomeni.Ci
preme tuttavia ribadire un concetto già espresso in alcuni
nostri articoli:al signor Silipo si possono muovere tante critiche
ma poco o nulla gli può essere rimproverato;basterebbe
solo ricordare il rifiuto di una valigetta piena di euro di proprietà
di tale Claudio Sabatini,smanioso di spostare il titolo sportivo
da Reggio a Bologna,per rendersi conto di come l'ormai ex presidente
neroarancio abbia cercato,sempre in buona fede,anche con tutti
gli errori possibili,di lavorare per il bene della Viola,senza
tradire tutti coloro che hanno a cuore le sorti del glorioso club
dello Stretto.Ora è necessario voltare pagina e come dice
lo stesso Silipo:"la pallacanestro passa alla città
che dovrà dimostrare di tenere alla pallacanestro".
Voi cari lettori sapete bene che abbiamo in ogni occasione anteposto
la speranza di una schiarita positiva a livello societario a qualsiasi
risultato ottenuto sul campo e a maggior ragione,continueremo
a farlo adesso visto che,stando così le cose,a giugno la
nostra squadra sarà senza un proprietario,con tutte le
conseguenze che potete immaginare.E' vero,quest'anno la Viola
naviga in bruttissime acque e rischia seriamente qualcosa che
non vogliamo neppure pronunciare.La serie A è un bene che
va difeso fino all'ulitmo e con l'aiuto di tutti ma il problema
non è in quale categoria i nero-arancio disputeranno la
stagione 2005-06.Noi desideriamo che a Silipo e i suoi collaboratori
subentri una dirigenza competente e appassionata.con protagonisti
seri e a lunga scadenza,capaci di allestire un team competitivo
in grado di far tornare entusiasmo e pubblico sulle gradinate
del PalaCalafiore.Siamo stufi di veder messa in discussione l'eistenza
della nostra società,noi vorremmo parlare di schemi,tattiche,giocatori,vittorie,sconfitte
ecc,è proprio così impossibile che questo possa
un giorno accadere?
Questo è l'augurio (per quanto banale) che possiamo farci
per l'anno che sta per arrivare.Buon 2005 a tutte e a tutti,che
lo sia nei fatti,non solo nelle intenzioni.
Francesco De Stefano
|