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La Tris prepara l'ultimo “colpo"


Dopo Rencher e Drew sta per arrivare alla corte di coach Giuliani un lungo anche lui con esperienza nella Nba

- La Gazzetta del Sud -

30/08/2004 08:44 - Ultima domenica d'agosto, il basket torna al centro del chiacchiericcio sportivo nazionale. Soprattutto a Reggio Calabria, dove l'argento olimpico dell'Italbasket è stato mal digerito, pur se l'oro argentino ha impettito e inorgoglito. Ginobili, Sconochini, Montecchia e Delfino son tutti partiti da qui, considerati quasi figli adottivi. Dando anche merito ad un'Italia, seconda solo allo strapotere sudamericano, ma ritornata a respirare aria d'alta quota. Il bronzo europeo nella nordica Lulea non era incidentale, ma frutto di un programma tecnico che andrà avanti ancor più vigoroso. Un'Italia forgiata con astuzia e competenza dal monumentale Carlo Recalcati, anche lui, ironia della sorte, decollato da una portaerei chiamata Viola. E nell'Italia che si è battuta da pari a pari con tutti, la finale per l'oro ha accordato un'altra ribalta. La sesta miccia innesca una fiammella piccola ma continua, che dimostra una certa continuità d'appartenenza e di tradizione importante. Rodolfo Rombaldoni, dodicesimo uomo di un gruppo coeso e scevro di stelle, è stato anche lui protagonista, andando in doppia cifra. Una convocazione voluta con tutti i mezzi, anche dopo una stagione non certo esaltante in riva allo Stretto. Non una coincidenza, perché ventuno anni di serie A giocati ad altissimi livelli non possono lasciare solo ricordi o grandi traguardi, ma anche un patrimonio tecnico che può trovare trofei e successi altrove, ma che vanno pur sempre ricondotti alla grande famiglia Viola. Chiusa questa parentesi, per certi versi dovuta, la Viola risulta rivitalizzata, assieme a tutto il movimento, da questa cassa di risonanza del torneo olimpico (47% di share per la finale). In molti sono pronti a giurare che il prossimo campionato possa essere quello del definitivo rilancio del basket, grazie ad un trend di crescita degli ultimi anni, ad organismi federali esemplari (l'esclusione della Virtus Bologna è la conferma), al passaggio dei diritti televisivi a Sky che ogni weekend irradierà integralmente due partite del massimo torneo. A questo appuntamento non vorrà farsi trovare impreparata la Tris che ha da poco messo a segno uno dei colpi più sensazionali del mercato estivo. La firma dell'asso proveniente dalla Nba, Bryce Drew, che grazie al passaporto italiano giocherà addirittura da “oriundo”, è considerato dagli operatori di mercato un acquisto che eleva ulteriormente il tasso qualitativo di una compagine in fase di completamento sotto le plance. Alessandro Giuliani già si frega le mani all'idea di avere a disposizione una batteria d'esterni contro la quale è già da ora sconsigliato a chiunque, qualsiasi tentativo di zona: «Si tratta di un giocatore terrificante in ogni fase del gioco, gran tiratore da tre punti – sottolinea l'allenatore neroarancio – e può giocare nelle tre posizioni di esterno. Un ottimo acquisto davvero, complimenti alla società». Rencher, Mazzarino e Drew sul perimetro saranno un rompicapo per tutte le difese avversarie, che presto potrebbero tremare per l'arrivo di qualche altro “pezzo da novanta”. Un “quattro” da brividi e pure lui con esperienze Nba, giurano in via Pio XI. Anche stavolta bando a trombe e fanfare: si opererà in silenzio, per regalare un'altra esaltante Viola.

Valerio Chiné